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"Aversana Petroli" e della "IP Service", contro l’editore Pietro Valente e lo stampatore de “il Casalese”, uscito in libreria il 25 novembre scorso.
Assistito da un team di avvocati (Sergio Carlino, Mario De Bellis, Carlo Ciaccia), Giovanni Cosentino, fratello di Nicola, ex sottosegretario all’Economia ed ex coordinatore del Pdl campano, chiede "il ritiro dal commercio e la distruzione delle copie del libro”, nonché un risarcimento di un milione di euro per danni morali, materiali e patrimoniali, e altri 200mila euro per riparazione pecuniaria.
Si è mosso Giovanni Cosentino, ma prima ancora si era mosso un altro fratello di Nicola, Palmiro Cosentino, che il 23 dicembre scorso ha depositato alla |
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In difesa dell'editore, dello stampatore e dei nove giornalisti si è subito schierato il deputato dell'Italia dei Valori Francesco Barbato. "Il 27 marzo ho depositato alla Camera - ha dichiarato Barbato - un'interrogazione indirizzata al presidente del consiglio Mario Monti e al ministro delle Attività e beni culturali Lorenzo Ornaghi per chiedere quali iniziative intendano assumere a tutela del diritto di cronaca e del libero confronto delle idee in Campania".
In attesa che Monti e Ornaghi rispondano alla interrogazione, si stanno accendendo sulla richiesta di sequestro e distruzione del libro i riflettori della stampa nazionale e internazionale (vedi l’articolo del giornale spagnolo El Mundo). |
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