Ultime notizie 27 marzo 2012, ore 15
Per "il Casalese" chiesti
sequestro e distruzione
 

Il 5 aprile il giudice del tribunale civile di Napoli Anna Giorgia Carbone si pronuncerà sul ricorso d’urgenza (ex articolo 700) presentato da Giovanni Cosentino, amministratore della

 

procura della Repubblica di Napoli una denuncia contro l’editore e uno dei giornalisti che firmano "il Casalese", Massimiliano Amato, chiedendo anche il sequestro del libro.

 

La copertina della seconda edizione
del libro
su Nicola Cosentino

   

"Aversana Petroli" e della "IP Service", contro l’editore Pietro Valente e lo stampatore de “il Casalese”, uscito in libreria il 25 novembre scorso. 
Assistito da un team di avvocati (Sergio Carlino, Mario De Bellis, Carlo Ciaccia), Giovanni Cosentino, fratello di Nicola, ex sottosegretario all’Economia ed ex coordinatore del Pdl campano, chiede "il ritiro dal commercio e la distruzione delle copie del libro”, nonché un risarcimento di un milione di euro per danni morali, materiali e patrimoniali, e altri 200mila euro per riparazione pecuniaria.
Si è mosso Giovanni Cosentino, ma prima ancora si era mosso un altro fratello di Nicola, Palmiro Cosentino, che il 23 dicembre scorso ha depositato alla

 

In difesa dell'editore, dello stampatore e dei nove giornalisti si è subito schierato il deputato dell'Italia dei Valori Francesco Barbato. "Il 27 marzo ho depositato alla Camera - ha dichiarato Barbato - un'interrogazione indirizzata al presidente del consiglio Mario Monti e al ministro delle Attività e beni culturali Lorenzo Ornaghi per chiedere quali iniziative intendano assumere a tutela del diritto di cronaca e del libero confronto delle idee in Campania".
In attesa che Monti e Ornaghi rispondano alla interrogazione, si stanno accendendo sulla richiesta di sequestro e distruzione del libro i riflettori della stampa nazionale e internazionale (vedi l’articolo del giornale spagnolo El Mundo).

 
 
Documenti
L'editore e gli autori
del libro da 'bruciare'
Le azioni giudiziarie
contro "il Casalese"